Il ritrovamento e la ricostruzione delle “Terme del Cavaliere” rappresentano non solo un importante esempio di cambio di passo nel rapporto di collaborazione tra Enti locali e Soprintendenze, ma soprattutto un modello in cui si porta avanti il restauro e la valorizzazione di significativi reperti archeologici senza fermare lo sviluppo, indispensabile per il rilancio dell’economia del nostro territorio e per dare ai giovani una speranza di un futuro migliore.
Il Centro Agroalimentare di Roma, insieme all’aeroporto di Fiumicino e al porto di Civitavecchia, è l’infrastruttura che meglio identifica la direzione da intraprendere per lo sviluppo dell’Area metropolitana, perché è certo che Roma da sola non ce la fa più e i modelli di sviluppo sono più grandi dei confini della Capitale. Se vogliamo fare fronte alla competizione internazionale ed essere protagonisti a livello europeo, è necessario guardare a un modello che veda Roma insieme agli altri 120 Comuni dell’Area metropolitana e quanto è stato presentato oggi al Car è un esempio di ciò che dovremmo fare.