Tuteliamo gli operatori dell’informazione, difendiamo il pluralismo e sosteniamo, con lo stanziamento di oltre 2 milioni di euro, l’emittenza locale che nell’ultimo periodo ha attraversato una crisi economica senza precedenti. Un risultato importante, con una nuova legge partecipata, a poco meno di 20 anni dall’ultima normativa regionale in materia.
Il pluralismo, l’indipendenza e la libertà dell’informazione sono capisaldi della nostra società perché presupposto della partecipazione democratica dei cittadini. La legge approvata oggi dal Consiglio regionale parte da questi principi per rispondere il più possibile alle esigenze di un comparto che è sempre in continua evoluzione: attenzione e sostegno quindi anche alle startup e all’informazione digitale. Mentre come organismo di settore si procede alla regolamentazione del Comitato regionale per le comunicazioni, da sempre impegnato sul rapporto tra utenti e media.