Ad Albano per JOBS in ACTion, la tappa, che si è tenuta oggi nella sala del Comune, di quel laboratorio permanente di idee, analisi e proposte sul mondo del lavoro creato per tenere vivo il dialogo continuo tra politica, economia e società. Insieme al ministro del Lavoro Giuliano Poletti e ai senatori Anna Maria Parente e Bruno Astorre, tra gli altri, ho parlato ai tanti giovani presenti in sala del ruolo degli enti locali sul tema del lavoro. Ruolo che va valorizzato perché punto di riferimento in tema di politiche occupazionali.
Grazie alle politiche attive sul lavoro e al jobs act nazionale, gli ultimi dati Inps (16 febbraio 2016) certificano nel 2015 un forte incremento dell’attivazione dei contratti a tempo indeterminato nel Lazio: nella regione si è registrato un +69,2% a fronte di una contrazione del 2,4% delle cessazioni. Nel 2015 nel Lazio sono stati attivati 219.984 contratti a tempo indeterminato con un aumento del 62,9% rispetto al 2014 (in Italia +46,9%). Le trasformazioni di contratti a termine o di apprendistato in contratti a tempo indeterminato sono state 58.774 con un incremento del 46,4% sul 2014 (Italia +44,9%). Le cessazioni di contratti a tempo indeterminato nel Lazio sono state 168.492 un dato in flessione del 2,4% rispetto al 2014 (In Italia -2,3%).
Tra le misure messe in campo dalla Regione Lazio, il contratto di ricollocazione, con 1 milione e mezzo di euro di fondi regionali incentivi all’occupazione per le imprese che assumono le persone che hanno aderito al percorso per essere ricollocate, Garanzia Giovani e il bando Torno Subito.