Presentazione bando: “Più notti, più sogni”.
Parliamo di un tema che, come Regione Lazio, sentiamo particolarmente.
Il turismo, infatti, riveste un’importanza cruciale nelle politiche di sviluppo da immaginare per la ripartenza del nostro territorio, ora che vediamo la luce in fondo al tunnel della pandemia.
La sfida che abbiamo davanti a noi è duplice e investe due aspetti fondamentali: proseguire nel progettare un’offerta culturale e turistica diffusa e connessa; incentivare il turismo di lunga permanenza.
Parto dal primo punto: cosa vuol dire offerta diffusa? Vuol dire allargare il nostro sguardo e la nostra visione oltre il Raccordo Anulare della città di Roma.
Mi piace sempre ricordare che la nostra Regione vanta un patrimonio che ritengo non abbia pari nello scenario nazionale: 7 siti Unesco patrimonio dell’umanità (Villa Adriana e Villa D’Este, il centro storico di Roma, la Necropoli della Banditaccia, la Macchina di Santa Rosa, la Necropoli dei Monterozzi, la Faggeta vetusta del Monte Cimino). E poi i borghi e le botteghe storiche, i percorsi naturalistici, le ricchezze eno-gastronomiche, la quantità di monumenti e luoghi di interesse.
Tutto questo va portato sempre di più alla luce e valorizzato e interconnesso. Chi arriva nel nostro territorio deve sapere che il Lazio è una comunità che ha la sua storia e la sua capacità di esprimere potenzialità in ogni suo borgo, in ogni sua città, in ogni sua strada.
Compito nostro come istituzione è costruire quindi nuovi itinerari culturali e turistici per immaginare una politica di sviluppo che sia di comunità, senza lasciare indietro nessuno e valorizzando il brand Lazio come realtà fatta di mille sfaccettature.
E veniamo al secondo aspetto, il tema della permanenza. Qui la sfida, alla base del bando che presentiamo oggi, è far sì che il turismo del futuro nel Lazio sia teso sempre di più a una permanenza lunga.
Il turista che arriva vogliamo che scelga di “investire” qui il suo “quality time”, il “tempo di qualità”, per scoprire e riscoprire le tante opportunità di crescita culturale e personale che il Lazio può offrire.
Per questo come Regione ci abbiamo messo anche qui la faccia con la misura “Più notti, più sogni” che presentiamo oggi, fortemente voluta in particolar modo dalla collega Valentina Corrado che ringrazio per il suo impegno.
Sono 10 milioni di euro che serviranno a favorire questo tipo di turismo, che immaginiamo essere quello del futuro, investendo sulla capacità delle strutture ricettive del nostro territorio, da nord a sud, da Ponte San Pietro a San Giorgio a Liri.
A tutte le strutture alberghiere (inclusi gli agriturismi) diciamo: siamo al vostro fianco, impegniamoci insieme per rilanciare la nostra comunità regionale, consapevoli della nostra storia ma con la voglia di scommettere sul futuro.