Il futuro dell’area metropolitana? Ragioniamo su una prospettiva di integrazione, tra Regione, Roma Capitale e Parlamento: dovremo impegnarci tutti nei prossimi anni per far crescere la città metropolitana. Ad esempio con l’elezione diretta del sindaco, come già accade in Europa.

Se poi parliamo di turismo, dobbiamo mantenere tutta l’attrattività di Roma, rilanciando anche qui il concetto di area metropolitana. Abbiamo una permanenza media su Roma del turista che è circa la metà di quella su Parigi e Londra: 2,5 giorni da noi contro i 5,4 a Parigi e Londra. Questo accade perché in quelle aree metropolitane il territorio limitrofo alla città è valorizzato e viene visitato spessissimo dagli stranieri (pensiamo a Versailles e ai parchi tematici attrezzati a Parigi). Da questo punto di vista non abbiamo mai integrato al meglio le politiche turistiche di Roma, della sua provincia e della regione. Pensiamo all’Etruria Meridionale, alle abbazie e ai percorsi francescani o benedettini, o al mare che bagna le coste nella parte meridionale del lazio. La capacità ricettiva e di ospitalità che abbiamo non è ancora al livello degli standard europei e internazionali, ed è in questa direzione che vanno convogliati i nostri sforzi.